Che cos’è un sottodominio? Esempi di sottodominio | Mailchimp (2024)

Un sottodominio può essere uno strumento organizzativo efficace per il tuo sito web aziendale. Scopri di più su cos’è un sottodominio e quando usarne uno, qui.

Che tu stia navigando su Internet per cercare informazioni o sia proprietario di un sito web, capire che cos’è un sottodominio è essenziale per ottimizzare l’esperienza di navigazione e di condivisione. Ma cosa sono i sottodomini?

I sottodomini possono essere aggiunti al nome di un dominio per reindirizzare i visitatori a una pagina specifica o a una sezione del sito web. Sono strumenti organizzativi utili da utilizzare durante la costruzione del sito web e l’ideazione del percorso di acquisto. Continua a leggere per saperne di più sui sottodomini.

Che cos’è un sottodominio?

Un sottodominio è una directory o una posizione aggiuntiva di un sito web che viene tipicamente utilizzata per specificare i tipi di contenuto o di informazioni presenti. Gli indirizzi di sottodominio possono contribuire a migliorare la navigazione, la SEO o persino le esigenze organizzative di un sito web.

Esistono sia domini di primo livello (TLD, top-level domains) che di secondo livello (SLD, second-level domains) per semplificare l’identificazione del tipo di dominio che si sta visualizzando o tentando di visitare. Un TLD in genere include il nome di dominio e/o l’URL originale. Ad esempio, Starbucks.com è il nome TLD. Se Starbucks lancia una promozione con il nome "Summertime" e crea un sottodominio che riflette il nome della promozione, l’SLD apparirà come "summertime.starbucks.com". Entrambi i domini includono il nome di dominio di primo livello e quello originale, con il sottodominio posizionato prima del TLD originale.

Qual è lo scopo di un sottodominio?

Gli usi di un sottodominio variano in base al tipo di sito web di cui si è proprietari e alle informazioni che si vogliono condividere. Un sottodominio può indirizzare i visitatori a una particolare area del sito web, come una pagina di destinazione, piuttosto che sovraffollare la pagina principale o la navigazione del TLD. L’utilizzo di un sottodominio può aiutare a reindirizzare gli utenti a una sezione specifica del sito web, fornendo al contempo metriche e dati approfonditi per ogni SLD creato.

Segmenta il tuo sito web, rivolgiti a gruppi demografici specifici e lancia campagne marketing a puro scopo di tracciamento utilizzando domini di secondo livello e sottodomini.

Pro e contro dell’uso dei sottodomini

Che cos’è un sottodominio? Esempi di sottodominio | Mailchimp (1)

Prima di determinare se un sottodominio è adatto o meno al tuo sito web, è bene conoscere i pro e i contro dell’utilizzo degli SLD, indipendentemente dal tipo di sito che gestisci. Alcuni dei vantaggi e benefici più significativi dell’utilizzo dei sottodomini in un sito web includono:

  • Miglioramento della SEO: con il sottodominio, la campagna marketing e la formattazione giusti è possibile migliorare la SEO (o ottimizzazione per i motori di ricerca) complessiva di un sito web. Se pensi che l’ottimizzazione del tuo sito web sia importante, i sottodomini possono aiutarti ad ampliarne il raggio d’azione in meno tempo.
  • Organizzazione del sito web: hai un sito web strutturato e ricco di contenuti? In tal caso, un sottodominio è uno dei modi migliori e più rapidi per organizzare i contenuti del tuo sito web ed eventuali mappe che creerai per esso. Un sito web organizzato facilita la navigazione agli utenti e contribuisce a potenziare la SEO.
  • Migliore navigazione: oggi la navigazione è uno degli elementi più importanti di qualsiasi sito web efficace e di successo. Senza una navigazione adeguatamente codificata e ottimizzata è molto più probabile che gli utenti si indirizzino altrove, con un aumento complessivo del tasso di bounce. L’utilizzo dei sottodomini contribuisce a migliorare la navigazione, consentendo ai visitatori di muoversi con facilità tra le pagine del tuo sito web senza perdersi o bloccarsi.
  • Gruppi demografici mirati: se intendi rivolgerti a un gruppo specifico di individui o a segmenti demografici specifici, spesso per farlo è sufficiente utilizzare un sottodominio e una strategia di marketing efficace. I sottodomini possono aiutarti a reindirizzare tipologie specifiche di pubblico in base a dati demografici quali età, luogo, sesso e persino hobby e interessi rilevanti per il pubblico target.

Contemporaneamente però, ci sono anche degli svantaggi nell’utilizzo dei sottodomini che sarebbe bene considerare e tenere a mente prima di crearne e pubblicarne uno per il tuo sito web. Alcuni dei contro da tenere a mente includono:

  • Complicazione della strategia SEO: a seconda di come scegli di integrare i sottodomini all’interno del tuo sito web, questi potranno interferire con la strategia SEO esistente, qualunque essa sia. A seconda della struttura che sceglierai per i sottodomini e dello scopo per cui li utilizzi, gli SLD potrebbero influire sulla SEO complessiva del sito web sui motori di ricerca più performanti ad oggi disponibili.
  • Tempo e impegno: scegliere di creare autonomamente i propri sottodomini è possibile per chiunque e per qualsiasi tipo di sito web, ma si tratta di un compito che richiede molto tempo e impegno. Se non hai tempo da dedicare all’elaborazione, alla programmazione e alla condivisione dei sottodomini del tuo sito web, forse faresti meglio a concentrarti su un percorso di navigazione alternativo, più adatto a te e al tuo sito web.
  • Non sempre efficace come un solo sito principale: sfortunatamente, per quanto utili possano essere i sottodomini, non sempre sono efficaci quanto i TLD tradizionali. A seconda delle dimensioni e dello scopo del tuo sito web, potresti trovare più utile concentrarti sul dominio principale, piuttosto che espanderti utilizzando svariati sottodomini. L’uso di sottodomini, tuttavia, può essere estremamente vantaggioso per siti web più grandi e strutturati, o per le community online disponibili oggi.

Quando utilizzare un sottodominio

Sapere quando utilizzare un sottodominio è estremamente utile se vuoi creare un sito web per la prima volta. Sebbene la maggior parte dei siti web utilizzi semplicemente nuove pagine o blog per condividere nuovi contenuti, altri potrebbero utilizzare i sottodomini. Ma allora, come fare a sapere quando è meglio utilizzare un sottodominio e quando invece è preferibile aggiungere i contenuti al TLD? I sottodomini si utilizzano principalmente per due ragioni:

  • Lanciare un sito web separato da quello principale, come nel caso di una campagna promozionale, un negozio onlineo una sezione riservata ai soli soci.
  • Creare un blog per il sito web, per un’attività esistente o per il brand che rappresenta.

È preferibile utilizzare i sottodomini quando si devono condividere nuovi tipi di contenuto per comunicare informazioni diverse a singoli gruppi di persone o potenziali clienti. Per mirare a gruppi demografici precisi con campagne marketing specifiche, è possibile utilizzare nomi di sottodominio personalizzati. L’uso di sottodomini specifici può anche facilitare il tracciamento dell’efficacia complessiva, del coinvolgimento e del ROI delle campagne lanciate.

I sottodomini possono anche essere utilizzati per bilanciare il traffico sul sito web, cosa spesso necessaria per i siti più grandi che ricevono migliaia, se non milioni, di visualizzazioni di pagine ogni giorno. L’utilizzo di sottodomini diversi può anche essere estremamente utile per la SEO, se eseguito correttamente, poiché l’uso di sottodomini è uno dei modi più rapidi e convenienti per aumentare la SEO del tuo sito web.

Esempi di sottodominio

È possibile creare un sottodominio per qualsiasi scopo. Che tu stia lanciando una bacheca messaggi per la tua community, un negozio e-commerce o una live chat, puoi separare ogni sezione del sito web con i sottodomini. I sottodomini segmentano aree importanti del sito web per aiutare gli utenti durante la navigazione. È anche possibile utilizzare i sottodomini per migliorare la mappa ufficiale del sito web, cosa che, a sua volta, può potenziare la SEO nel tempo.

Puoi creare un sottodominio per tutto, ad esempio:

  • La tua vetrina e-commerce
  • Il blog ufficiale del tuo sito web
  • Una sezione della community (compresa un’area associativa e/o bacheche e forum della community)
  • Una sezione live chat
  • Campagne promozionali di marketing
  • Promozioni per un pubblico specifico o siti web per il tracciamento dei dati
  • Pubblicazione di nuovi prodotti, servizi o contenuti a scopo promozionale
  • Contenuti nascosti o speciali disponibili solo per soci, abbonati o clienti esclusivi

È importante notare che un sottodominio e una sottodirectory non sono la stessa cosa. Mentre un sottodominio apparirà prima del TLD, nei link alla sottodirectory il nome della sottodirectory apparirà dopo il TLD originale. Ad esempio:

Che cos’è un sottodominio? Esempi di sottodominio | Mailchimp (2)
  • Esempio di sottodominio: mysubdomain.mywebsite.com
  • Esempio di sottodirectory: mywebsite.com/mysubdirectory

Acquisire familiarità con le sottodirectory e imparare a distinguerle dai sottodomini può essere utile se stai pensando di utilizzare i sottodomini per scopi SEO o per il web crawling con i principali motori di ricerca come Google, Yahoo! e Bing.

Come creare un sottodominio

Se non hai mai creato un sottodominio per il tuo sito web, il pensiero potrebbe scoraggiarti, soprattutto se non sai bene da dove iniziare. Fortunatamente, grazie a Mailchimp puoi creare i tuoi sottodomini con pochi clic in qualche minuto. Per creare i tuoi sottodomini con Mailchimp, segui questi passaggi:

Che cos’è un sottodominio? Esempi di sottodominio | Mailchimp (3)
  1. Accedi al tuo account marketing attivo su Mailchimp.
  2. Fai clic su "Website" (Sito web) dal menu di navigazione principale che compare dopo aver effettuato correttamente l’accesso.
  3. Seleziona "Domains" (Domini) e poi "Connected Domains" (Domini connessi).
  4. Seleziona "Connect a Domain" (Connetti un dominio) dalla sezione "Connected Domains" (Domini connessi).
  5. Inserisci il nome del tuo sottodominio e seleziona "Submit" (Invia) per confermare la scelta.
  6. Copia il Record CNAME generato per il sottodominio. Puoi copiare il Record CNAME evidenziandolo e facendo clic con il pulsante destro del mouse per selezionare "Copy" (Copia), oppure evidenziando il Record CNAME e premendo contemporaneamente “CTRL” + “V” sulla tastiera.
  7. Crea un campo Record CNAME per il sottodominio scelto con l’account del provider di dominio in un’altra scheda per collegare correttamente il sottodominio.
  8. Vai alla pagina "Domain" (Dominio) nel tuo account Mailchimp e fai clic su "Connect" (Connetti) per connetterti al sottodominio appena creato.

Puoi utilizzare Mailchimp per creare numerosi sottodomini per qualsiasi scopo dopo aver effettuato l’accesso al tuo account Mailchimp e aver attivato correttamente il tuo account.

Riepilogo

Per capire cosa sono i sottodomini, è importante considerare prima la finalità del sito web e il pubblico target. Se stai cercando la definizione o un esempio di sottodominio o se stai pensando di implementare dei sottodomini nel tuo sito web, il primo passo è acquisire familiarità con il concetto stesso di sottodominio. Meglio avrai compreso i sottodomini e il loro utilizzo, più facile sarà determinare se siano o meno una valida integrazione al tuo sito web e alla tua presenza online.

Se cerchi una soluzione di marketing all-in-one con cui creare siti web e proteggere i domini con sottodomini, affidati a Mailchimp. Mailchimp fornisce strumenti e soluzioni di marketing all-in-one per qualsiasi sito web, indipendentemente dal tipo di dominio e dal numero di sottodomini che intendi creare. Tramite Mailchimp, puoi anche acquistare un dominio per il sito web della tua azienda. Per iniziare, visita subito Mailchimp e scopri di più sugli strumenti e i servizi di marketing disponibili per il tuo sito web.

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